Olivia, dal silenzio del canile a una nuova vita. La storia della Bracco Tedesco adottata a Gravina di Puglia
Per mesi è rimasta una presenza discreta, quasi invisibile. Olivia, Bracco Tedesco nata nel 2021, era entrata nel canile sanitario come tanti altri cani recuperati sul territorio, poi trasferita nel canile rifugio di Gravina di Puglia. Giovane, timida, rispettosa delle regole del branco, non ha mai attirato l’attenzione dei visitatori. Nessuna richiesta di informazioni, nessuna candidatura. Un’ombra gentile che aspettava in silenzio.
Eppure la sua scheda parlava chiaro. Femmina, sterilizzata, negativa alla Leishmania. Un cane docile, equilibrato, con moltissimo da dare. Ma nel box in cui trascorreva le giornate queste qualità non riuscivano a emergere. Bastava osservarla per capire quanto fosse riservata, quanto preferisse mettersi in disparte mentre gli altri cani cercavano il contatto. Per i volontari dell’Enpa di Gravina di Puglia era una sfida costante non lasciarla scivolare nell’anonimato.
Nelle scorse settimane qualcosa si è sbloccato. Una famiglia ha deciso di guardare oltre l’invisibilità, oltre la timidezza. Ha voluto conoscere Olivia, capire chi fosse davvero quel cane che nessuno sembrava notare. Il preaffido si è concluso con esito positivo e la notizia è stata accolta dal rifugio con sollievo e commozione.
Oggi i volontari dell’Enpa di Gravina possono finalmente dirlo: Olivia è a casa. L’adozione è stata ufficializzata e la cagnolina ha lasciato il box che l’aveva ospitata per troppo tempo. Chi l’ha scelta ha mostrato coraggio e sensibilità, dando valore a un carattere delicato che rischiava di perdersi nel rumore del canile.
Per l’associazione è una vittoria che va oltre il singolo caso. È la prova che anche i cani più timidi, quelli che non si fanno avanti, possono incontrare la famiglia giusta se ricevono visibilità e una possibilità concreta.
Olivia ora inizia un percorso nuovo. Per lei si chiude una parentesi difficile e se ne apre una fatta di stabilità e affetto, la vita che ogni animale dovrebbe avere fin dall’inizio. Per i volontari resta la soddisfazione di aver mantenuto una promessa, quella di non lasciarla indietro.
E in una stagione in cui i rifugi continuano a riempirsi, la storia di Olivia diventa un invito a guardare meglio, a soffermarsi anche sui cani più discreti. Perché tra loro potrebbe esserci un compagno di vita che aspetta solo di essere notato.