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Sul numero di Pet B2B di dicembre uno speciale dedicato a giochi e tiragraffi per gatti

Il mercato dei giochi e dei tiragraffi per gatti sta vivendo, come ormai tutto il comparto accessorio, un periodo di rallentamento e di trasformazione. Il segmento risulta in contrazione e subisce la pressione della competizione con altri canali. La concorrenza dell’e-commerce, il cambiamento dei comportamenti d’acquisto e la pressione sui prezzi stanno ridisegnando le dinamiche di un segmento che, pur restando vitale e dinamico come tutto il segmento gatto, oggi si muove con maggiore prudenza. Industria e distribuzione sono concordi su un punto: il rafforzamento dell’online ha innescato una selezione naturale. I retailer in particolare hanno sempre più spesso avviato un percorso di scelta dei prodotti esposti in negozio, scegliendo prodotti più innovativi e di nicchia in grado di catturare l’attenzione del proprietario di gatti. Sulla stessa scia molti marchi hanno reagito investendo su materiali migliori e su un’estetica più sofisticata.

Il tiragraffi non è più solo un oggetto funzionale, ma un complemento d’arredo: un prodotto che entra a pieno titolo negli ambienti domestici e deve integrarsi con lo stile di chi li abita. Leggermente diverso l’andamento dei giochi, come le palline, i sonagli, i tunnel o gli accessori con catnip. L’offerta a scaffale per questi prodotti risulta ancora relativamente poco segmentata e differenziata per tipologie di referenze e posizionamento di prezzo.

Diversamente rispetto a quanto accade per i dog toys, i giochi per gatti appartengono per la maggior parte alla fascia economy e rispondono alla dinamica degli acquisti di impulso. A fronte delle difficoltà il segmento presenta ancora un certo spazio di sviluppo, soprattutto se si guarda ai tiragraffi che uniscono design, qualità e valore esperienziale. Le aziende puntano su linee più curate e riconoscibili, mentre il negozio fisico prova a difendere il proprio ruolo, tra esposizione qualificata e consulenza diretta anche se, a differenza del food, spesso è più difficile guidare l’acquisto o riuscire a comunicare il valore di un accessorio al cliente finale. Il mercato dei tiragraffi è quello che più di altri ha vissuto un’evoluzione evidente.

La chiave per i negozi è quella di proporre prodotti esclusivi, progettati per distinguersi e difficilmente reperibili online. È una strategia che serve anche ai punti vendita fisici, dove l’impatto visivo conta più del prezzo e la qualità diventa elemento di identità.

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