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Abbaio, ringhio e ululato del cane: significati e interpretazioni

Se guardare il corpo del cane è imparare a leggere i suoi movimenti, ascoltarlo è imparare a decifrare il suo stato interiore. Il cane parla anche con la voce — non come noi, ma con versi che variano moltissimo: abbaio, ringhio, ululato, gemiti, piagnucolii e altri suoni. Spesso, un semplice “abbaio” non è solo fastidio: è una richiesta, un allarme, un commento sul mondo circostante.

Pensalo come una conversazione: quando il cane “parla”, sta cercando un modo per comunicare — con te, con un altro cane, con un estraneo o con l’ambiente. Se puoi imparare a cogliere le sfumature di quel parlare, la convivenza migliora e puoi agire con più calma e rispetto.

Questa lezione esplora i principali suoni canini — abbaio, ringhio e ululato — e spiega come interpretarli tenendo conto del tono, del contesto e del linguaggio del corpo che li accompagna.

1. I “suoni del cane”: una panoramica

Prima di addentrarci nei singoli versi, facciamo una panoramica delle vocalizzazioni più comuni che i cani usano per “raccontarsi”. Secondo la Fundación Affinity esistono almeno 8 suoni principali che i cani usano regolarmente per comunicare emozioni e bisogni.

Eccoli in sintesi: Abbaio – Piagnucolio / gemito – Lamento alto – Ululato – Ringhio – Brontolio – Ansimo / panting intenso – Sospiro

Ognuno di questi versi ha varianti, intensità e contesti d’uso. Il “bagaglio sonoro” del cane è ricco. (Non tutte le fonti lo nominano allo stesso modo, ma c’è convergenza sull’utilità di guardare al tono, durata e contesto).

L’AKC (American Kennel Club) spiega che i suoni non sono “parole” nel senso umano: non portano infinite sfumature, ma segnalano lo stato emotivo del cane — gioia, eccitazione, allarme, esigenza, paura.

Detto questo: concentriamoci sui tre versi che promettono di suscitare più curiosità (e talvolta preoccupazione) nei proprietari: abbaio, ringhio e ululato.

2. L’abbaio: il “verso universale” (ma con mille sfumature)

L’abbaio è probabilmente il verso che riconosciamo tutti, ma è anche quello con più variazioni e significati. È il suono più versatile, usato in moltissimi contesti — e, per questo, può trarre in inganno.

2.1 Perché il cane abbaia?

Ci sono diverse motivazioni che spingono un cane ad abbaiare:

Avviso / allerta territoriale : quando qualcuno (o qualcosa) invade “il suo spazio” o si avvicina al portone.

: quando qualcuno (o qualcosa) invade “il suo spazio” o si avvicina al portone. Ricerca di attenzione : “Ehi, guardami!”, “Dammi un premio!”, “Voglio uscire!”

: “Ehi, guardami!”, “Dammi un premio!”, “Voglio uscire!” Eccitazione / gioco : in momenti energici, il cane può abbaiare durante il gioco, per stimolo.

: in momenti energici, il cane può abbaiare durante il gioco, per stimolo. Ansia o frustrazione : ad esempio durante la separazione, in spazi chiusi, quando non riesce a raggiungere qualcosa.

: ad esempio durante la separazione, in spazi chiusi, quando non riesce a raggiungere qualcosa. Abitudine e noia : se non ha stimoli, può abbaiare “per far rumore” e cercare una reazione.

: se non ha stimoli, può abbaiare “per far rumore” e cercare una reazione. Paura / stress : un abbaio basso, teso, può avvisare che il cane è insicuro.

: un abbaio basso, teso, può avvisare che il cane è insicuro. Risposta a suoni esterni: ad esempio passaggi rumorosi, campanelli, musica forte, altri cani che abbaiano.

Ogni tipo di abbaio ha caratteristiche specifiche: tonalità (più acuta o profonda), durata, interruzioni, pause, ritmo, intensità. L’AKC evidenzia che l’abbaio “da porta” (contro estranei) tende ad essere più grave e continuo, mentre quello da gioco è più acuto e variabile.

Uno studio citato da AKC ha mostrato che i cani usano abbai diversi in contesti diversi, e che l’analisi acustica (frequenza, durata, pause) consente di distinguere ad esempio abbaio per allerta vs abbaio da gioco.

2.2 Come “ascoltare” l’abbaio

Per interpretare l’abbaio, valuta:

Tono / frequenza : un tono alto può essere eccitazione; un tono basso può indicare avvertimento o pericolo.

: un tono alto può essere eccitazione; un tono basso può indicare avvertimento o pericolo. Intensità / volume : se è forte e prolungato, l’urgenza è alta.

: se è forte e prolungato, l’urgenza è alta. Ripetizione / ritmo : abbaio “a raffica” spesso è segnale d’allarme; abbaio saltuario può essere attenzione richiesta.

: abbaio “a raffica” spesso è segnale d’allarme; abbaio saltuario può essere attenzione richiesta. Pausa tra gli abbai : un abbaio isolato seguito da pause lunghe può essere “chiedere” qualcosa.

: un abbaio isolato seguito da pause lunghe può essere “chiedere” qualcosa. Contesto: che sta guardando? Si muove verso la fonte del suono? È agitato, rigido, rilassato? Il corpo parla insieme all’abbaio.

Esempio: se al postino che suona, il cane emette un abbaio grave, ripetuto, con corpo rigido e pelo rialzato, probabilmente sta dicendo “attenzione, tieni le distanze”. Se invece durante il gioco abbaia brevemente con un tono acuto e scodinzolando, invita al divertimento.

2.3 Errori comuni nell’interpretare l’abbaio

Pensare che l’abbaio sia sempre “fastidio” o “sbagliato”: spesso è un messaggio.

Dare punizioni senza capire il perché: punire l’abbaio può togliere al cane l’unico modo che ha per comunicare.

Ignorare il linguaggio del corpo: un abbaio “gentile” con corpo rilassato è diverso da un abbaio teso con pelo dritto e sguardo duro.

3. Il ringhio: segnale (spesso) di avvertimento

Il ringhio è uno dei suoni che più spaventano chi non lo conosce. È basso, gutturale, spesso associato a denti scoperti. Ma non è sempre “cattivo”: è un segnale molto utile — un avviso che non va ignorato.

3.1 Quando e perché il cane ringhia

Il ringhio viene usato nei momenti in cui il cane vuole stabilire un confine. Alcuni motivi tipici:

Protezione di risorse (cibo, giocattoli, oggetti, spazio).

Disagio nel contatto fisico (non vuole essere toccato in un’area).

Frustrazione o irritazione.

Paura: un ringhio può precedere un morso quando il cane si sente costretto.

Gioco: alcuni cani “ringhiano da gioco” in modo più leggero e con tono diverso.

La Fundación Affinity ricorda che un ringhio non va considerato un “errore” da punire, ma un messaggio che bisogna osservare attentamente.

AKC e altre fonti invitano sempre a “non reprimere il ringhio con punizioni”, perché si rischia di far saltare la fase di avvertimento e passare direttamente all’azione drammatica.

3.2 Differenziare un ringhio serio da un ringhio “leggero”

Per capire se un ringhio è “pericoloso” o “giocoso”, valuta:

Tono / profondità : un ringhio serio è basso e prolungato; quello da gioco è più acuto e breve.

: un ringhio serio è basso e prolungato; quello da gioco è più acuto e breve. Mostrare i denti : se il cane scopre i denti e tende le labbra, è un avviso forte.

: se il cane scopre i denti e tende le labbra, è un avviso forte. Linguaggio del corpo circostante : se il corpo è rigido, orecchie indietro, sguardo teso — è una situazione di alta tensione. Se invece il corpo è sciolto e il cane “gioca” con aria miscelata, può essere un ringhio giocoso.

: se il corpo è rigido, orecchie indietro, sguardo teso — è una situazione di alta tensione. Se invece il corpo è sciolto e il cane “gioca” con aria miscelata, può essere un ringhio giocoso. Contesto e gradualità: se il cane ringhia quando stai accarezzandolo in un punto sensibile che non gradisce, è un messaggio preciso — “non andare oltre”.

Molti comportamentisti sottolineano che il ringhio è un “semaforo” che va rispettato: significa “fermati, sto comunicando prima che accada qualcosa di peggio”.

3.3 Cosa fare se il cane ringhia

Non punire il ringhio : se lo fai, il cane può “saltare” il segnale e arrivare a morso senza preavviso.

: se lo fai, il cane può “saltare” il segnale e arrivare a morso senza preavviso. Osserva cosa lo scatena : annota situazioni, oggetti, contesti in cui ringhia.

: annota situazioni, oggetti, contesti in cui ringhia. Allontanati o cambia il contesto : riduci la pressione, lascia spazio.

: riduci la pressione, lascia spazio. Lavoro graduale con rinforzo positivo : insegnare al cane che se risponde bene alla richiesta, riceve qualcosa di buono (attenzione, premio).

: insegnare al cane che se risponde bene alla richiesta, riceve qualcosa di buono (attenzione, premio). Consultare un esperto se il ringhio è frequente o grave, specialmente se c’è rischio per persone o altri animali.

4. L’ululato: il canto ancestrale

L’ululato è probabilmente il suono che ci fa più pensare al lupo — radicato nell’istinto ancestrale. Ma che significato ha nel cane domestico? È meno frequente, ma ha un potere comunicativo potente.

4.1 Quando il cane ulula?

Alcune situazioni tipiche in cui un cane può ululare:

Richiamo / risposta di gruppo : il cane sente un altro cane ululare o suoni lontani (sirene, musica, suoni acuti) e risponde.

: il cane sente un altro cane ululare o suoni lontani (sirene, musica, suoni acuti) e risponde. Solitudine / ansia da separazione : l’ululato può essere un modo per “chiamare” il padrone o esprimere disagio.

: l’ululato può essere un modo per “chiamare” il padrone o esprimere disagio. Attivazione territoriale : come “sto qui, è casa mia”.

: come “sto qui, è casa mia”. Eccitazione motoria forte : in alcune razze (husky, cani da caccia), l’ululato è parte del loro comportamento vocale.

: in alcune razze (husky, cani da caccia), l’ululato è parte del loro comportamento vocale. Stimoli acustici ambientali: sirene, musica, suoni acuti possono scatenarlo. L’AKC segnala che molti cani ululano in risposta a suoni ambientali, come sirene o canto.

4.2 Interpretare l’ululato

Durata / tono : un ululato lungo e profondo è un richiamo forte; un ululato improvviso e breve può essere reattivo.

: un ululato lungo e profondo è un richiamo forte; un ululato improvviso e breve può essere reattivo. Contesto : se il cane è da solo, lontano, al buio — l’ululato può essere una richiesta di compagnia.

: se il cane è da solo, lontano, al buio — l’ululato può essere una richiesta di compagnia. Comportamento durante l’ululato: il cane è rigido, guarda verso la fonte del suono, può camminare o agitarsi.

L’ululato funziona spesso come “vocazione sociale”: un cane si “alza in coro” quando percepisce altri suoni lontani.

4.3 Esempi curiosi

Alcuni cani abituano ad ululare se sentono sirene, specialmente nei quartieri urbani dove le sirene passano spesso.

Alcune razze (Husky, Malamute, Beagle) tendono più facilmente all’ululato.

Un cane che non abbaia quasi mai potrebbe ululare comunque in caso di forte stimolo acustico — è un “verso alternativo”.

5. Domande frequenti e chiarimenti

D: Se un cane abbaia tanto, significa che è “pessimo”?

R: No — può significare che non ha canali migliori per comunicare, che è stimolato troppo, che è annoiato o ansioso. L’obiettivo non è reprimere tutto, ma insegnargli modi migliori di dire le sue cose.

D: Un ringhio indica che il cane è aggressivo?

R: Non sempre. È un segnale di avvertimento. Se lo rispetti e gestisci la situazione, puoi prevenirne l’escalation.

D: L’ululato è “cattivo” o “allarme”?

R: Dipende dal contesto. Può essere un richiamo sociale, risposta a stimoli sonori o espressione di solitudine.

D: Come faccio se non riesco a distinguere il tono?

R: Allenati con registrazioni, confronta con altre persone (familiari, amici). Con il tempo l’orecchio diventa più sensibile.