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Alla crudeltà umana ha risposto con la dolcezza, ora il cane Bianco si merita una famiglia speciale

Legato a un albero con un fil di ferro che gli ha ferito la pelle, abbandonato come un oggetto. Il cane Bianco ha conosciuto la violenza umana quando era poco più di un cucciolo. Oggi è al sicuro in un rifugio e aspetta solo qualcuno che scelga di guardarlo negli occhi.

Una storia che arriva dalla Calabria

La richiesta di aiuto è partita dalla Calabria. Un appello urgente per un cane trovato in condizioni difficili, con un fil di ferro stretto attorno alla vita, tanto da perforargli la pelle e provocare lesioni evidenti.

Chi lo ha accolto temeva le conseguenze di una simile sofferenza. Paura, aggressività, chiusura. Ma la realtà è stata un’altra: “Lo abbiamo accolto, eravamo un po’ restie, pensando potesse comunque in qualche modo essere diventato aggressivo per quello che aveva subito. In realtà abbiamo accolto una nuvoletta meravigliosa, buonissima, dolcissima, tranquilla”.

Bianco, un cane giovane e buono nonostante tutto

Si chiama Bianco. Ha circa un anno, un anno e mezzo. È quindi un cane giovane, con davanti a sé una vita intera. Nonostante quello che ha subito, chi lo descrive usa sempre le stesse parole: buono, pacato, dolce.

“Nonostante la cattiveria umana è rimasto buono, è rimasto puro” spiegano i volontari aggiungendo al racconto altri dettagli concreti, quotidiani, che dicono molto più di qualsiasi commento: “Già dal primo giorno è uscito in passeggiata con i volontari, mangia volentieri, sa andare al guinzaglio, è un cagnone veramente buono”. E ancora: “Non l’abbiamo mai sentito abbaiare”.

Un carattere equilibrato, adatto a una famiglia

Bianco non mostra segni di aggressività, nemmeno verso altri cani. Rimane tranquillo, osserva, si affida.

“Se vede altri cani rimane tranquillo, è un cane veramente eccezionale, capace di grande resilienza alla crudeltà umana”. Per questo viene descritto come un cane adatto a diversi contesti: “Cane da appartamento, cane casa con giardino, lui si può adattare benissimo a qualsiasi contesto”.

Chi lo ha incontrato parla di “anime pure” e lo fa senza aggiungere interpretazioni, lasciando che siano i fatti a parlare.

Il desiderio di un nuovo inizio

Il messaggio dei volontari è chiaro. Non cercano compassione, ma una possibilità concreta: “Vogliamo che quest’anno sia veramente la conclusione di quello che ha passato e l’arrivo del nuovo anno possa essere per lui finalmente un meraviglioso inizio”.

E l’invito è diretto: “Se avete intenzione di adottare un cagnolone buono, veramente pacato, Bianco potrebbe essere il cane che fa per voi”.

L’obiettivo non è solo trovargli una casa, ma permettergli di vivere finalmente ciò che finora gli è mancato: “Sapremo sicuramente indicarvi lui o qualsiasi altro essere che merita di andare a casa e di passare finalmente le vacanze natalizie e tutti gli anni a venire in una famiglia”.

La sua storia non chiede parole grandi. Chiede un gesto semplice: andare a conoscerlo.Perché a volte, cambiare una vita, significa solo scegliere di non voltarsi dall’altra parte.

Bianco si trova presso il rifugio Impronta Creativa di Trofarello (TO).Telefono: 388 4675196