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Allarme ostriche in Giappone: mortalità record per le alte temperature marine

lunedì 1 dicembre 2025, 10:01 – Ultimo aggiornamento: 10:04

Il settore delle ostriche in Giappone affronta una crisi senza precedenti: l’aumento delle temperature del mare ha provocato una mortalità massiccia in alcune delle principali aree di allevamento del Paese. Nel Mare Interno di Seto, nel Giappone occidentale, che rappresenta oltre tre quarti della produzione nazionale, circa il 90% delle ostriche coltivate è morto. Quest’anno, tra luglio e ottobre, periodo cruciale per la crescita delle ostriche, le temperature dell’acqua lungo la costa di Hiroshima sono risultate tra 1,5 e 1,9 gradi centigradi superiori alla media del periodo 1991-2020, secondo i dati della prefettura. Normalmente, il tasso di mortalità delle ostriche pescate si attesta tra il 30 e il 50%, ma recenti interviste condotte dall’Agenzia per la pesca a metà novembre hanno evidenziato percentuali comprese tra il 60 e il 90% nella parte centro-orientale della prefettura, mentre nelle zone occidentali i tassi restano normali o leggermente superiori alla media, secondo quanto riferito dal Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca (Maff). Diversamente, le ostriche coltivate lungo la costa di Sanriku, nel nord del Giappone, che contribuiscono a circa il 17% della produzione nazionale, non sembrano aver subito effetti significativi. Il settore rimane in apprensione, poiché la produzione potrebbe subire forti ripercussioni se le temperature elevate persistono.