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Canalis: “Adottate un cane o un gatto, perché farlo cambia la loro vita, ma soprattutto la nostra”

Cari lettori,

scrivo perché vorrei sensibilizzarvi tutti nei confronti dell’adozione in canile, dove, ne sono certa, troverete un amico a quattro zampe che fa per voi, come è successo a me più volte nella vita.

Non abbiate pregiudizi, lasciatevi sorprendere e adottate, perché farlo cambia la loro vita, ma soprattutto la nostra.

Diamoci e diamogli una seconda possibilità, se lo meritano e voi avrete in cambio amore incondizionato senza fine.

Questo è il messaggio che Elisabetta Canalis ha voluto inviare ai lettori di La Zampa in occasione del lancio di “31 buoni propositi per il 2026” (clicca qui), lo speciale di fine anno dove, ogni giorno, presentiamo la storia di un cane e un gatto che cerca casa nel prossimo anno (se non prima!).

La showgirl, modella e attrice è da poco uscita con il libro “Una zampa sul cuore” (Rizzoli) dove lei, insieme al suo cane Nello, racconta proprio il suo amore per i quattrozampe con vive la sua quotidianità e il suo impegno nei canili italiani e in quelli di Los Angeles dove ormai vive da oltre 10 anni.

Una vera dichiarazione d’amore come ci ha raccontato nella nostra intervista (clicca qui) e come emerge sin dall’introduzione del libro che condividiamo con voi qui di seguito:

Prima di tutto

Non posso dire come sarebbe la mia vita senza cani, non me la immagino proprio.

E più passa il tempo, più mi convinco di essere nata per questo: accudirli e crescere insieme a loro.

Se c’è una cosa che ho imparato, è che a un certo punto capita che le nostre esistenze siano affollate di persone e di personaggi che però poi, poco alla volta, si fanno da parte, lasciando solo ciò che conta.

E, per me, ciò che conta sono mia figlia Skyler e loro,il mio branco multicolore di cani: Nello, Josie, Megan e,fino a poco tempo fa, Charlie. Il libro che avete fra le mani nasce dalle esperienze che ho la fortuna di condividere, e di aver condiviso, con quattro cagnolini che, per qualche motivo, sono arrivati fino a me… O forse sono io a essere arrivata a loro?

Accade qualcosa di misterioso, quando ci si incontra. Ci si guarda negli occhi e guardandosi ci si sceglie;è quasi una magia, difficile da spiegare a parole.

Per me è stato così, con Nello.

Quando l’ho visto la prima volta al canile di Olbia, con quel suo sguardo arrabbiato, ho capito che era speciale.Nello osserva il mondo e lo capisce meglio di tanti esseri umani. Per ogni cosa trae in silenzio le sue conclusioni ed escogita un piano. Non ha un carattere facile, almeno non sempre, ma sa alla perfezione ciò che fa.

Nello è unico. Nelle prossime pagine scoprirete la sua storia e quella degli altri cani che oggi sono con me, dico me ci siamo ritrovati a vivere tutti insieme sotto lo stesso tetto, felici, imparando gli uni dagli altri.

Questo libro è la storia di una famiglia con quattro amici pelosi e una bambina, è la storia di come la vita, tra le sue infinite possibilità, ci ha fatto trovare. Ed è anche la storia di un cane in particolare, Nello, un cane che aveva smesso di credere nell’amore e ha poi imparato ad avere nuovamente fiducia nel prossimo.

Ma è soprattutto la storia di come noi due ci siamo scelti,superando le cicatrici del passato.

I quattro zampe che conoscerete proseguendo nella lettura sono tutti un po’ speciali, e hanno storie complicate alle spalle. Prima di arrivare da me sono stati in canile,e questo significa che hanno vissuto l’abbandono. Le persone di cui si fidavano, quelle che amavano incondizionatamente come solo un cane può amare, hanno scelto di liberarsi di loro. È un’esperienza che lascia un segno, questa, impossibile da dimenticare, anche per quei cani che hanno poi la fortuna di trovare una nuova famiglia.

Ho cominciato a frequentare i canili tanti anni fa, nella mia Sardegna. Diventando molto amica di Cosetta e tutte le persone meravigliose che si prendono cura del rifugio Fratelli Minori di Olbia, da dove arriva Nello, e ogni volta che ne ho la possibilità mi fermo da loro, che ormai si sono trasformati in una seconda famiglia.

Negli Stati Uniti, dove ora vivo, frequento le strutture di accoglienza per i cani abbandonati del mio quartiere e faccio parte di una rete di volontari che si impegnano a trovare loro nuove famiglie. Qui la situazione dei cani abbandonati è diversa rispetto all’Italia, e lo scoprirete leggendo la storia di Megan.

Negli anni, in Italia e in America, sono stata testimone di tantissime vicende tristi, ma anche di innumerevoli storie a lieto fine, e sono proprio queste ultime a darmi un’enorme speranza.

Non dimenticherò mai l’anziano signore con lo sguardo buono ma triste arrivato in canile dopo essere rimasto vedovo. Era entrato aiutandosi con il bastone, accompagnato dal figlio, e con voce tranquilla aveva spiegato che cercava un amico con cui condividere quel che gli restava da vivere. Pensava a un cane non più giovanissimo, aveva detto, perché aveva paura di lasciarlo solo, nel caso fosse stato lui il primo ad andarsene. «Non voglio che viva quel che è accaduto a me, quando ho perso la persona a me più cara». È uscito da lì con al suo fianco un vecchio cagnone tranquillo, e già si capiva che erano fatti l’uno per l’altro.Ho visto l’entusiasmo negli occhi dei bambini, mentre vivevano il giorno che mai avrebbero scordato, quello in cui finalmente mamma e papà avevano acconsentito a adottare un cane.

Ricorderò sempre Gegè, arrivato al canile Fratelli Minori il giorno di Natale. Era ferito, in gravissime condizioni,ma continuava a lottare, aggrappandosi alla sua inesauribile voglia di vivere. La sua storia ha commosso tantissime persone, tra cui la meravigliosa famiglia che poi ha scelto di accoglierlo. Con loro Gegè è volato a Berlino, per cominciare una nuova vita.

Qualcosa di simile è accaduto a Esmeralda, una dolcissima cagnolina bianca abbandonata in una discarica da qualcuno senza cuore. Purtroppo la sua non è una storia a lieto fine. Poco dopo essere arrivata nella sua nuova casa è scappata, e nessuno l’ha più ritrovata, nonostante Cosetta sia immediatamente volata a cercarla. Proprio come Gegè, anche Esmeralda era riuscita a commuovere tante persone con la sua storia, avvicinando al canile molte famiglie della zona e non solo;grazie a lei sono arrivati anche nuovi volontari, che hanno poi contribuito a trovare casa per altri animali.

È un aiuto importante, perché gli animali, quando vengono trovati, a volte sono feriti, sporchi, sfiniti, spaventati,e c’è tanto, tantissimo da fare. Ma gli amici dei canili come il Fratelli Minori non si arrendono mai, perché sanno quanto sia emozionante e commovente vedere i quattrozampe rinascere, giorno dopo giorno.

Cosetta dice che certi cani sono come angeli, e io sono convinta che abbia ragione. Loro hanno conosciuto il dolore,ma proprio per questo sanno dare tantissimo a chi è disposto ad aprire il proprio cuore.

Scrivo questo libro non per convincervi a impegnarvi o a contribuire in qualche modo alla causa dei cani senzacasa, ma perché io al canile ho trovato dei tesori, cani felici che aspettavano solo qualcuno che li facesse uscire dalla gabbia, cani intelligenti e svegli, di tutte le stazze e di tutti i colori.

Questo libro è dedicato a quelle anime indifese chiuse in un box in cerca della libertà che gli abbiamo tolto.Questo libro è dedicato a tutti i cani in cerca di una seconda possibilità e a tutte le persone che sono disposte a dargliela.

Buona lettura,

Elisabetta