FONTE: GREENME Nonostante il Marineland di Antibes sia chiuso al pubblico dal gennaio 2025, il sito è diventato teatro di continue intrusioni illegali. Gruppi di giovani, soprattutto adolescenti, entrano clandestinamente per registrare video da pubblicare sui social, in particolare su TikTok. In queste clip si vedono persone che si avvicinano pericolosamente ai bacini e tentano di toccare… LEGGI TUTTO L’ARTICOLO DALLA FONTE ORIGINALE

FONTE: GREENME Il giaguaro Acaí, una femmina di poco più di due anni, era stata rilasciata il 5 ottobre nel Parco Nazionale El Impenetrable in Argentina nell’ambito di un programma di reintroduzione condotto da Rewilding Argentina insieme all’Amministrazione dei Parchi Nazionali e al governo del Chaco. Il suo ritorno in natura rappresentava un passo cruciale per la… LEGGI TUTTO L’ARTICOLO DALLA FONTE ORIGINALE

FONTE: GREENME La storia dell’ara di Spix (Cyanospsitta spixii), già fragile e martoriata, deve affrontare un nuovo colpo. Gli undici esemplari ancora liberi nella caatinga brasiliana sono stati trovati positivi al circovirus, una malattia incurabile che, tra piume che si spezzano e becchi indeboliti, porta spesso alla morte. A confermarlo sono state le autorità brasiliane dopo la… LEGGI TUTTO L’ARTICOLO DALLA FONTE ORIGINALE

FONTE: GREENME Mai più “fashion victims” in Polonia! Il Paese ha ufficialmente introdotto un divieto totale sull’allevamento di animali per la produzione di pelliccia, diventando la 18esima nazione dell’Unione Europea a prendere una simile decisione. Si tratta di una passo storico, visto che finora la Polonia ha rappresentato il maggior produttore di pellicce in Europa e il… LEGGI TUTTO L’ARTICOLO DALLA FONTE ORIGINALE

FONTE: GREENME Nel Golfo di California è accaduto qualcosa che fino a poco tempo fa sembrava impossibile: un cucciolo di vaquita è stato filmato dai ricercatori durante le più recenti operazioni di monitoraggio. La presenza di un piccolo conferma che il mammifero marino più raro al mondo è ancora capace di riprodursi, un segnale prezioso se si… LEGGI TUTTO L’ARTICOLO DALLA FONTE ORIGINALE