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Turchia: volti umani scolpiti 12.000 anni fa
Nel sito archeologico di Sefertepe (Turchia), sono venuti alla luce volti umani scolpiti risalenti a 12.000 anni fa e una rara perla in serpentinite (una roccia metamorfica composta principalmente da minerali del gruppo del serpentino, che comprendono la Lizardite, il Crisiotilo e l’Antigorite) incisa su entrambi i lati: indizi preziosi che ampliano la nostra comprensione del mondo di Taş Tepeler, uno dei luoghi del neolitico più enigmatici del pianeta. Melting pot. Gli archeologi impegnati negli scavi nel sud-est della Turchia hanno presentato una serie di ritrovamenti esposti nell’ambito del programma di ricerche che coinvolge numerosi siti sugli altipiani di Şanlıurfa. La nuova stagione di scavi conferma l’idea che Taş Tepeler…
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Esistono cinque età del cervello umano
Anthelme Mangin/Octave Monjoin. Nel 1918 nella stazione di Lione fu ritrovato un uomo senza documenti, che non aveva idea di dove si trovasse né di chi fosse. Era uno dei soldati d’Oltralpe traumatizzati dalla guerra, rientrati in Francia, ma senza nessuno a reclamarlo, il misterioso militare fece la spola tra un ricovero e l’altro. Quando la sua foto fu pubblicata sui giornali, 4 anni dopo, si fecero avanti 300 famiglie a reclamarne la parentela, forse solo per il desiderio di ritrovare un parente perduto. L’uomo non si riebbe mai dal trauma subito e non recuperò la memoria. Nel 1930 si scoprì il suo vero nome: Octave Monjoin e non Anthelme…
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Il cane Jakey torna ogni giorno sullo stesso marciapiede ad aspettare la sua proprietaria morta
C’è un punto preciso in cui il tempo sembra essersi fermato. Un piccolo spazio d’asfalto che per Jakey, un cane di 13 anni, continua a essere l’ingresso verso una vita che non esiste più. È lì che si siede, immobile, gli occhi rivolti lontano, come se aspettasse un volto familiare tra i passanti. Come se il cuore non avesse ancora accettato ciò che la vita gli ha tolto. Le immagini condivise di recente dal suo nuovo proprietario Elliot hanno attraversato i social (@ellandjakey) come un sussurro che diventa tempesta: in migliaia si sono fermati davanti a quel cane anziano che, nonostante tutto, aspetta ancora. Walter, il cane nato con le…
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Walter, il cane nato con le zampe storte e la sorprendente rinascita grazie a tanta creatività
Quando un minuscolo cucciolo arriva al mondo con il corpo troppo fragile per sostenerlo, il futuro può sembrare già scritto. Quel piccolo cane, chiamato Walter, era così leggero, così debole, che persino il gesto di stare seduto sembrava un’impresa impossibile. Nessuno, vedendolo per la prima volta, avrebbe immaginato quanto lontano sarebbe arrivato. Il suo era il tipico destino dei cuccioli considerati “non vendibili” negli allevamenti intensivi: fragili, malformati o semplicemente diversi. Ma il suo viaggio avrebbe preso una direzione completamente inattesa. Il cane Jakey torna ogni giorno sullo stesso marciapiede ad aspettare la sua proprietaria morta di 30 Novembre 2025 di Noemi Penna Le prime cure: una riabilitazione fatta di…
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COP30 di Belém: grandi attese, pochi risultati
La COP30 si è chiusa a Belém con un accordo giudicato debole da scienziati e osservatori internazionali. Nel testo finale non compare alcun impegno specifico per eliminare carbone, petrolio e gas, segnando un passo indietro rispetto a quanto promesso un anno fa alla COP28. Pur essendo state lanciate iniziative come la Global Implementation Accelerator e la Belém Mission to 1.5°C, che ribadiscono l’obiettivo di contenere il riscaldamento a 1,5 °C, gli impegni restano in gran parte volontari e privi di una roadmap chiara. Sono stati annunciati maggiori fondi per l’adattamento nei paesi più vulnerabili, con la prospettiva di triplicare le risorse entro il 2035. Ma per molte delegazioni – soprattutto…













