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Emergenze e responsabilità: come gestire il peggio (e prevenirlo) quando si vive con un cane

Immagina di essere seduto con il tuo cane, Luna, sul divano. È tardi, avete appena finito la vostra passeggiata serale. All’improvviso senti un rumore strano: Luna inizia a tremare, ha gli occhi sbarrati. Non sai se è un temporale, un tuono lontano, o qualcosa di più grave. Il tuo cuore accelera, ma sai che non puoi farti sopraffare dalla paura. Devi agire, perché il tuo cane ha bisogno di te — e tu di lei.

In questo momento, è importante avere un piano. In questa lezione capiremo come prepararsi a varie emergenze: salute (avvelenamenti, ferite, convulsioni), smarrimento, problemi legali. E non è solo “sapere cosa dire”: è saper fare, con calma, efficacia e responsabilità.

1. Prepararsi all’emergenza: prevenzione e kit di pronto soccorso

1.1 Perché la preparazione salva vite

Le emergenze con i cani possono accadere nei momenti più inaspettati: una corsa frenetica, un’esplorazione nel giardino, un boccone non sicuro. Avere gli strumenti giusti e sapere come usarli può fare la differenza tra un incidente gestito e una tragedia evitabile.

Come vi abbiamo raccontato recentemente, sapere riconoscere i segnali critici (come difficoltà respiratorie, convulsioni o avvelenamento) e mantenere la calma è già metà del lavoro.

1.2 Cosa contiene un kit di pronto soccorso per cane

Ecco cosa non dovrebbe mancare in un kit di emergenza per il tuo cane (da tenere in casa, e se possibile anche in auto):

Guanti monouso (per proteggere te stesso e il cane)

Garze sterili e bende elastiche

Disinfettante sicuro per animali (o soluzione fisiologica)

Forbicine da petto (per tagliare pellicce o bende)

Termometro rettale (se sai usarlo)

Pinzette (per rimuovere spine, schegge)

Coperta termica (per shock o ipotermia)

Fasciatura compressiva

Siringa senza ago (per somministrare liquidi, se indicato da un veterinario)

Numeri di emergenza: veterinario 24h, pronto soccorso veterinario, centro antiveleni veterinario

Informazioni mediche del cane: peso, eventuali patologie, farmaci abituali

Avere tutto questo pronto e sapere dove trovare il kit ti darà un vantaggio enorme in una situazione di crisi.

2. Riconoscere le emergenze sanitarie: segnali, priorità e azioni

Quando c’è un’emergenza, il primo passo è riconoscerla. Non sempre è chiaro se “la cosa sta andando male” — per questo devi sapere quali segnali osservare, e che cosa fare dopo.

2.1 I segnali critici più comuni

Alcuni dei segnali che indicano una situazione di emergenza sono:

Avvelenamento : vomito, diarrea, tremori, convulsioni, difficoltà respiratorie. La Zampa segnala che alcune sostanze comuni come cioccolato, uvette, farmaci umani o piante domestiche possono essere molto pericolose.

: vomito, diarrea, tremori, convulsioni, difficoltà respiratorie. La Zampa segnala che alcune sostanze comuni come cioccolato, uvette, farmaci umani o piante domestiche possono essere molto pericolose. Ferite ed emorragie : dalle ferite lievi a quelle più gravi, dovresti sapere come distinguere e come fermare un’emorragia.

: dalle ferite lievi a quelle più gravi, dovresti sapere come distinguere e come fermare un’emorragia. Convulsioni : scosse muscolari incontrollabili, perdita di coscienza, schiuma alla bocca. In questi casi, non inserire oggetti nella bocca del cane, ma sistemalo su un fianco su superficie morbida, mantieni la calma e chiama il veterinario.

: scosse muscolari incontrollabili, perdita di coscienza, schiuma alla bocca. In questi casi, non inserire oggetti nella bocca del cane, ma sistemalo su un fianco su superficie morbida, mantieni la calma e chiama il veterinario. Ustioni : se il cane si brucia con liquidi bollenti o sostanze chimiche, è necessario sciacquare la zona con molta acqua (ma non ghiaccio) e coprire con garze, quindi portarlo subito dal veterinario.

: se il cane si brucia con liquidi bollenti o sostanze chimiche, è necessario sciacquare la zona con molta acqua (ma non ghiaccio) e coprire con garze, quindi portarlo subito dal veterinario. Shock termico o ipotermia : se il cane è molto freddo, tremante, letargico, potrebbe essere in ipotermia. Usa una coperta termica dal kit e portalo dal veterinario appena possibile.

: se il cane è molto freddo, tremante, letargico, potrebbe essere in ipotermia. Usa una coperta termica dal kit e portalo dal veterinario appena possibile. Difficoltà respiratorie : respiro affannoso, bocca aperta, gengive bluastre sono segnali gravi. In questi casi, il trasporto urgente è spesso necessario.

: respiro affannoso, bocca aperta, gengive bluastre sono segnali gravi. In questi casi, il trasporto urgente è spesso necessario. Trauma: incidenti, cadute, colpi possono causare traumi interni o esterni. Anche se il cane sembra “a posto”, è importante farsi visitare dopo.

2.2 Cosa fare in attesa del veterinario

Resta calmo: il cane percepisce la tua ansia. Il proprietario dovrebbe proteggersi (guanti) e valutare rapidamente lo stato vitale prima di intervenire.

Metti in sicurezza il cane: evita che si muova troppo se sospetti fratture o traumi, ma non costringerlo se è in shock; cerca di confortarlo delicatamente.

Applica le prime misure: se c’è sanguinamento, usa garze e pressione; se ha le convulsioni, mettilo su un fianco; se è ferito, disinfetta con attenzione.

Chiama un veterinario o un pronto soccorso veterinario: segui i loro consigli al telefono mentre ti prepari a portare il cane.

Trasporta il cane in modo sicuro: se è grave, usa un trasportino o un piano rigido (come una tavola) se necessario, ma senza peggiorare eventuali ferite.

3. Gestire lo smarrimento: cosa fare se il cane si perde

Una delle emergenze più angoscianti per un proprietario è perdere il proprio cane. Non solo per la paura, ma anche per le conseguenze legali, i costi e il trauma emotivo. Ecco un approccio consapevole e legalmente informato.

3.1 Perché i cani scappano

Secondo gli esperti le ragioni principali per cui i cani scappano includono:

Istinto di esplorazione, specialmente in razze con spiccato fiuto.

Paura (temporali, rumori forti), ansia o stress.

Noia o frustrazione: spesso, un cane che non ha stimoli cerca altrove la scarica di energia.

Recinzioni non sicure o porte lasciate aperte.

Riconoscere queste cause è essenziale per prevenire lo smarrimento.

3.2 Cosa fare subito se il cane sparisce

Mantenere la calma e attivarsi rapidamente

È importante ricordare che agire rapidamente aumenta moltissimo le probabilità di ritrovamento: molti cani smarriti vengono recuperati entro 12 ore.

Controllare le zone vicine

Inizia cercando nelle immediate vicinanze: stanze, giardino, punti che il cane potrebbe aver raggiunto. Chiama il suo nome in tono calmo, usa fischi, giocattoli, cibo per attirarlo.

Segnalare la scomparsa alle autorità

Denuncia lo smarrimento: rivolgiti alla Polizia Municipale o ai Carabinieri.

Contatta l’Anagrafe Canina locale o regionale se ci sono uffici di ASL veterinaria. Secondo le normative, la segnalazione tempestiva è importante per attivare le ricerche.

Verifica che i dati del microchip siano aggiornati: numero di telefono, indirizzo. Un microchip senza dati corretti è poco utile per il ritrovamento.

Mobilitare la comunità

Affiggi volantini con una foto aggiornata del cane, descrizione, microchip, contatti. Può essere utile anche diffondere l’informazione anche in luoghi con grande passaggio e si consiglia di usare anche edicole, ambulatori veterinari e luoghi molto frequentati.

Pubblica nei gruppi social locali (“cani smarriti”, associazioni animaliste) con tutte le informazioni utili.

Contatta rifugi, canili, ASL veterinaria: spesso i cani smarriti vengono portati lì. Polizia Locale, ASL veterinaria e associazioni animaliste sono punti chiave a cui rivolgersi.

Attenzione alle truffe

Dopo lo smarrimento, può capitare di ricevere chiamate o messaggi da persone che affermano di aver trovato il cane ma chiedono soldi per la restituzione. Sono state segnalate truffe telefoniche in cui dei truffatori fingono di aver ritrovato il cane e chiedono denaro o dati sensibili.

Non inviare mai denaro senza verificare di persona la situazione.

Chiedi prove: foto recenti, dove si trova il cane, se ha il microchip e se può essere letto.

Verifica il numero chiamante: le sanzioni o gli enti ufficiali non ti chiamano chiedendo pagamenti immediati senza una verifica.

3.3 Il ritorno a casa (o la perdita definitiva)

Se il cane viene ritrovato:

Assicurati che chi lo ha trovato chiami il veterinario o l’ASL per far leggere il microchip e risalire a te.

Verifica che i dati di registrazione al SINAC (o all’anagrafe canina regionale) siano corretti: nome, numero di telefono, indirizzo.

Se il cane è ferito o stressato, portalo dal veterinario anche se sembra “ok”.

Se il cane non viene reclamato:

Dopo un certo periodo (dipende dalla regione e dalle normative locali), l’animale potrebbe essere considerato “disponibile” e finire in adozione tramite canili.

Associazioni animaliste o rifugi possono farti da tramite per il ritrovamento o il processo di adozione.

4. Responsabilità legale nelle emergenze

Anche nelle emergenze, le decisioni che prendi possono avere conseguenze legali. È importante conoscere i propri doveri, ma anche i propri limiti.

4.1 Microchip, registrazione e leggi recenti

Il microchip è obbligatorio in Italia, e non averlo o non registrarlo può comportare sanzioni. Secondo una legge recente (Legge 6 giugno 2025, n. 82), è previsto un ravvedimento operoso: chi regolarizza spontaneamente il suo cane (chip + registrazione SINAC) prima che le autorità lo abbiano contestato, può evitare le sanzioni.

Se il microchip è presente ma i dati non sono aggiornati (per esempio il tuo numero di telefono), puoi avere difficoltà a recuperare il cane. L’Oipa ricorda che è obbligatorio comunicare le variazioni relative a proprietà, residenza, decesso o smarrimento.

Se il microchip è danneggiato o non leggibile, il veterinario può applicarne un altro. In casi rari, il primo microchip si sposta o si smagnetizza.

4.2 Smarrimento e truffe

Come detto, chi ritrova un cane deve segnalare lo smarrimento alle autorità competenti: Polizia Locale, ASL veterinaria, rifugi. Non è corretto “trattenere il cane senza segnalazione”.

Se ricevi richieste sospette via telefono (per il “ritrovamento” del cane), agisci con cautela. Le truffe sono reali: è anche capitato che la richiesta di soldi arrivasse da persone che si dichiaravano “Protezione Civile” o simili.

Evita di consegnare il cane senza verifiche: chiedi prove, verifica il microchip, richiedi un incontro sicuro in presenza di testimoni.

4.3 Abbandono e illecito penale

L’abbandono di animali è un reato penale secondo la legge italiana (Legge 189/2004).

Se trovi un cane abbandonato: non “tenerlo” subito come tuo, ma segnalalo alla Polizia Locale o all’ASL veterinaria. Esistono procedure legali per il ritrovamento e l’assegnazione degli animali.

Prendere un cane senza seguire le procedure (denuncia di ritrovamento, verifica microchip, attesa del termine legale) può essere rischioso e comportare questioni legali.

5. Prevenzione: come ridurre il rischio di emergenze

Prevenire è sempre meglio che correre ai ripari. Alcune strategie semplici (ma efficaci) aiutano a minimizzare i rischi:

Mantieni aggiornati i dati del microchip

Quando cambi casa, numero di telefono o proprietario, aggiorna sempre l’anagrafe canina/SINAC.

Assicurati che i tuoi recapiti siano corretti: se qualcuno trova il cane, deve poter contattarti.

Sicurezza in casa e in viaggio

Verifica recinzioni, cancelli, possibili vie di fuga.

In vacanza o durante gli spostamenti, evita di lasciare il cane da solo in giardini non sicuri.

Se viaggi, porta il kit di pronto soccorso e una copia dei dati sanitari del cane (peso, eventuali problemi medici, farmaci).

Educazione al comportamento

Lavora con un educatore cinofilo su ansia, paure o fobie che possono scatenare fughe o reazioni incontrollate.

Fai attività di socializzazione anche con il “mondo esterno”: suoni, rumori, ambienti diversi.

Informazione e formazione

Leggi guide complete sul primo soccorso canino (come qui)

Partecipa a corsi per proprietari: non servono solo per addestrare il cane, ma per prepararti alle emergenze.

Rete di supporto

Tieni sempre a portata di mano contatti di veterinari, canili, associazioni animaliste.

Partecipa ai gruppi locali di proprietari di cani: possono aiutare nella ricerca se il cane si smarrisce, scambiarsi consigli, condividere numeri utili.

6. Riepilogo dei concetti chiave