Inclinazione “super”, tetto antirumore, partite e 20 concerti all’anno: come sarà il nuovo stadio di San Siro
Di progetti veri e propri, per ora non se ne parla. Troppo presto. Milan e Inter non hanno ancora comprato il Meazza e, soprattutto, le aree circostanti, per un totale di 280mila metri quadrati, a un prezzo di 197 milioni di euro (circa 400 euro al mq, per alcuni un regalo), meno una compartecipazione del Comune di Milano (proprietario, al momento, di tutto quanto), più i 20 milioni circa che i club devono ancora al Comune perché negli ultimi anni non avevano effettuato le manutenzioni straordinarie.
Ma l’accoppiata Foster-Manica (cioè due archistar: Norman Foster e David Manica) è pronta a progettare il nuovo stadio dei club milanesi. Non c’è altro, finora, che un documento descrittivo, da cui si traggono i primi dettagli di come potrebbe essere il nuovo impianto calcistico di Milano, che verrà costruito lungo via Federico Tesio, a ovest del Meazza, dove ora c’è il Parco dei Capitani, prima di abbattere quest’ultimo quasi del tutto.
Inclinato come la “Sudtribune” di Dortmund
E c’è un numero-chiave che viene citato spesso in queste ore: 37. Sono i gradi di inclinazione del terzo anello del Meazza, particolarmente “spiovente” verso il campo da gioco. Secondo Foster e Manica, sarà questa l’inclinazione di tutte le tribune del nuovo impianto (che avrà solo due anelli). E lo sarà per “replicare” l’atmosfera calda, caldissima del Meazza, soprattutto con partite importanti e da tutto esaurito. Del Meazza, ma non solo. Ci sono altri esempi di inclinazioni così accentuate. Se in Germania si cita la “Sudtribune”, tutti capiscono che si parla degli spalti dove siedono (o stanno in piedi) gli ultras del Borussia Dortmund. Ebbene, l’inclinazione della “Sudtribune” è di 37 gradi. Lo stesso vale per un altro celebre impianto, il Mestalla a Valencia.
Altezza di 52 metri
Gli altri dettagli. Il nuovo impianto avrà un’altezza complessiva di 52 metri, molti spazi per eventi e hospitality (in grado di far crescere i ricavi), 71.500 posti con quelli riservati ai disabili in ogni settore, coperture in grado di limitare l’impatto sonoro per gli abitanti di via Federico Tesio (non potrebbe che essere altrimenti: è una precisa richiesta del consiglio comunale di Milano), le cui case saranno a 74 metri dallo stadio. La copertura sopra gli spalti sarà trattata con materiale fonoassorbente, mentre dietro le curve Nord e Sud ci saranno griglie antirumore. Basteranno?
Ovale
Norman Foster ha detto che “la storia di San Siro sarà rispettata”, ma intanto si sa già che il nuovo stadio non assomiglierà a quello vecchio almeno per la forma esterna, che sarà più ovale (e quindi meno rettangolare) alla vista. Intanto il nuovo impianto si prepara, secondo lo studio descrittivo degli architetti, a ospitare almeno una partita di calcio alla settimana e circa 20 concerti estivi. Che, negli ultimi anni, hanno reso moltissimo ai club in termini di ricavi per l’affitto dell’impianto e l’indotto sul resto.