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Oggi lo sciopero dei trasporti: i mezzi a rischio e gli orari garantiti

Sciopero dei trasporti a Monza e a Trezzo sull’Adda (Milano). È iniziata la giornata di protesta del personale della compagnia di autobus Net (Nord est trasporti) di Monza e di Trezzo sull’Adda (Milano). Per 24 ore, come confermato dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, i dipendenti si asterranno dalle attività lavorative. A Milano i lavoratori di Atm, società ‘madre’ di Net, opereranno regolarmente. Quindi metro, bus e tram in città saranno regolari.

Gli orari dei mezzi a Monza e Trezzo sull’Adda

La protesta, organizzata dal sindacato Al Cobas, potrebbe provocare più disagi nelle seguenti fasce orarie: dalle 9 alle 11.50 e dalle 14.50 a fine servizio, per quanto riguarda la città di Monza; mentre per le linee extraurbane, i disagi ci saranno dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio. Le altre fasce orarie saranno dunque garantite.

Lo sciopero è stato proclamato per fare pressione su molteplici questioni irrisolte: dal “rispetto degli accordi in essere, dei processi aziendali e della prassi consolidata in merito all’utilizzo del personale di ‘scorta’; archiviazione delle relative sanzioni disciplinari e restituzione delle sanzioni già ingiustamente comminate ai conducenti che vi si attengono”.

Le richieste dei lavoratori Net

E ancora, per “chiedere l’abrogazione del ‘conguaglio media settimanale’ (banca del tempo) e ritorno alla media settimanale originaria senza possibile sforamento del 2,5%; Gestione del turno da ‘disponibile’ e programmazione delle tipologie di orario per evitare favoritismi e penalizzazioni, nel rispetto delle medie orarie; urgente rinnovo parco macchine (solo 9 bus recenti su 44) e puntuale manutenzione, anche attraverso una redistribuzione di bus efficienti da altri depositi anche Atm”.

I lavoratori chiedono la “riapertura al sabato dell’officina di Monza. Pulizia e igienizzazione dei posti guida; Revisione delle percorrenze di tutte le linee. I ritardi non permettono la regolare fruibilità delle pause per il recupero psico-fisico dei conducenti; ‘blindatura’ del posto guida per la sicurezza dei conducenti in prevenzione delle aggressioni”.

Si chiede anche la “predisposizione di ‘locale di ristoro/conforto’ (esempio chiosco) per i conducenti in via Manzoni in Monza punto nevralgico e di concentramento di cambi in linea; la ricerca di punto di riferimento medico per le visite periodiche (ex DM 88/99) in Monza; la parificazione del trattamento economico e normativo con il Gruppo Atm., anche per quanto riguarda i congedi Gmf, congedi parentali facoltativi, Pdr, rinnovo Cgq ecc”.