Otto anni di dolcezza in cerca di casa: la storia di Otto, il cane che crede ancora nelle persone
Orso ha conosciuto la fame, il freddo e la trascuratezza, condividendo il poco che aveva con un altro cane. È arrivato in canile con la coda che si muove piano, ma ancora capace di sperare. Quello che ha vissuto non lo ha cambiato e i volontari lo descrivono così: “È un cane buono, gentile e bravo”.
Un gigante buono che non ha smesso di credere
La storia di Orso inizia nella stessa casa dove viveva un altro cane, entrambi segnati da malnutrizione e incuria. Hanno diviso lo stesso gelo, la stessa indifferenza, la stessa mancanza di tutto. Il suo compagno ha perso quasi tutto il pelo per le condizioni in cui vivevano. Orso no, così come non ha perso la gentilezza, anche il suo cuore custodisca comunque i segni degli anni duri.
Quando è arrivato al canile, nonostante tutto, aveva negli occhi una fiducia quieta. Non si avvicina con slancio, ma con una timidezza che tocca. Eppure basta sedersi vicino a lui perché appoggi la testa sulle gambe. È il suo modo di dire che c’è. Che vuole fidarsi. Che può farlo ancora.
Una vita dura, ma un cuore che resta leggero
I volontari lo conoscono bene e lo descrivono così: “È un cane buono, gentile e bravo”. Parole semplici, ma bastano a dire chi è davvero. Nel canile lo chiamano “il gigante buono”. Dicono di lui che è giocoso, simpatico, adatto a convivere con altri cani, maschi o femmine.
Orso ora è al sicuro. Ha cibo, riparo e persone che gli vogliono bene, ma un canile non è una casa. Gli servono ancora poche settimane di ricondizionamento e poi potrà iniziare davvero una nuova vita.
Chi lo ha visto racconta quanto sia dolce. È uno di quei cani che si avvicinano in punta di piedi, ma appena trovano una mano amica la seguono con il muso. Ti scelgono così, senza rumore.
Un insieme di colori
A guardare bene, Orso sembra una creatura nata dalla terra. Il mantello mescola macchie nere, sfumature grigie e un bianco netto che gli illumina il muso e la fronte. Il pelo, più folto in certi punti, racconta stagioni passate all’aperto, fra freddi lunghi e giornate polverose. Colori e varie sfumature che sembrano pennellate di un artista che vuole sottolineare la sobrietà e la bellezza allo stesso tempo.
Gli occhi sono scuri e vivi. Hanno una luce che sembra dire senza parole: eccomi, sono ancora qui. La bocca disegna un sorriso pacato, quasi timido. Le zampe sono robuste, ben piantate, come quelle di chi ha camminato tanto e non si lamenta.
Tutto in lui parla di dignità. Una dignità semplice, quella degli animali che hanno dato più di quanto abbiano ricevuto.
Un compagno per molti
Orso ha otto anni, ma ne dimostra meno. È equilibrato, affettuoso, rispettoso degli spazi e delle persone. Non chiede molto. A lui basterebbe qualcuno che lo guardi e gli dica: “Vieni con me”.
Ama la quotidianità semplice. Le carezze fatte con calma. Gli sguardi che non pretendono, ma accolgono. È un cane che può accompagnare con serenità molte famiglie diverse. “Lo consiglieremmo a chiunque” dicono i volontari. Ma lui ha bisogno di una famiglia, quella che si innamori della sua dolcezza.
Chi sta cercando un compagno fedele troverà in lui un cane che, nonostante tutto, ha conservato un cuore pulito. Lo si capisce da come ti guarda. Perché un’adozione, a volte, cambia due vite. La sua e la tua.
Orso vi aspetta al Canile Bibiana Lndc Val Pellice (TO) Telefono: 0121 590540