“Pari pari in comunicazione – le parole per cambiare”. Nell’ambito della Toscana delle donne l’incontro per una comunicazione più inclusiva – Toscana Notizie
Un pomeriggio di confronto e riflessione per riscoprire la forza delle parole e la loro capacità di costruire una società più giusta. Nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati l’incontro “Pari pari in comunicazione – Le parole per cambiare”.
L’iniziativa, promossa nell’ambito della rassegna “La Toscana delle donne” da Anci Toscana con la Commissione Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Toscana, la Fondazione per la formazione politica e istituzionale Alessia Ballini e Upi Toscana, ha costituito un momento approfondimento sui linguaggi, gli strumenti e le strategie comunicative da utilizzare per promuovere la parità di genere, contrastare gli stereotipi e valorizzare una cultura dell’inclusione e del rispetto.
Ad aprire i lavori la presidente della Commissione Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Toscana Francesca Basanieri, il presidente della Fondazione Alessia Ballini Alessandro Giovannelli, la presidente di Anci Toscana Susanna Cenni e il vicepresidente di UPI Toscana Francesco Limatola.
Secondo il presidente Eugenio Giani: “Quel cambiamento culturale che ricerchiamo con forza parte anche dal linguaggio. Luoghi comuni, svalorizzazioni e iconografie sbagliate, sono il terreno fertile nel quale si annida la violenza. Un uso consapevole del linguaggio è la base per eradicare gli stereotipi di genere dalla nostra società”.
“La parità passa anche dal linguaggio – ha detto l’ideatrice della Toscana delle donne Cristina Manetti che ha portato i saluti in apertura del pomeriggio di studi – Il modo di chiamare le cose influenza fortemente la nostra percezione di esse ed è per questo che il linguaggio accompagna tutti i grandi cambiamenti del viaggio delle donne. Approfondire questo aspetto è importante per questa battaglia che conduciamo, accompagnati sui territori dai sindaci, con Anci, insieme alla Commissione Pari Opportunità. Riflettere sul modo di utilizzare le parole nella giusta maniera è fondamentale”.
“In questi anni insieme alla Fondazione Ballini, Anci e Upi, abbiamo raccontato le buone pratiche che arrivano dai territori, dai Comuni della Toscana per dire che la cultura di parità si può e si deve generare dal basso, dagli enti locali -ha detto Francesca Basanieri, della Commissione Pari Opportunità del Consiglio Regionale- Oggi raccontiamo come si deve comunicare la parità perché anche il linguaggio è un elemento fondamentale”.
“I Comuni possono svolgere una funzione importante per valorizzare le donne e costruire comunità che affondano le radici nelle pari opportunità. Lo si può fare prima di tutto con azioni trasversali, che vanno dai bilanci di genere per arrivare all’urbanistica e alla percezione della sicurezza- ha dichiarato la presidente di Anci Toscana Susanna Cenni- Poi c’è certo un tema che riguarda i linguaggi, perché con le parole che scegliamo si costruisce il racconto della società in cui viviamo e di quella che vogliamo costruire”.
A portare il saluto del Consiglio Regionale della Toscana è intervenuta la presidente Stefania Saccardi, mentre la sessione di lavori dal titolo “Pensare, Comunicare, Cambiare”,è stata affidata alla giornalista Lisa Ciardi.
Nel corso del pomeriggio focus su “Il linguaggio di genere nei documenti pubblici” con Cecilia Robustelli, componente della Commissione Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Toscana e dell’Accademia della Crusca, e Anna Graziani, assessora del Comune di Camaiore.
La tavola rotonda “Fuori dai luoghi comuni: per una nuova toponomastica” ha affrontato poi il tema della rappresentanza femminile nello spazio urbano, con Mariarosa Capelletti, vicepresidente di Soroptimist International Italia, Roberto Ciappi, sindaco di San Casciano Val di Pesa, e Maria Federica Giuliani, già assessora alla toponomastica del Comune di Firenze e componente della Commissione Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Toscana.
Un ulteriore momento di approfondimento è stato dedicato alle campagne di comunicazione come strumento di prevenzione e sensibilizzazione, con Elena Cardosi della Provincia di Prato, Lia Burgalassi, sindaca di Cecina e delegata alle pari opportunità di Anci Toscana e Federica Merenda della Scuola Superiore Sant’Anna.