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Riportato al rifugio due volte, lo sguardo del cane Cash si perde in un vuoto riempito da un sorriso

Nel silenzio di una cuccia, un cane di nome Cash attendeva pazientemente che qualcuno tornasse a prenderlo. Ogni volta che sentiva dei passi nel corridoio del rifugio, sollevava la testa e fissava la porta, come se da un momento all’altro potesse rivedere i volti che conosceva. Non si è mai arreso, anche dopo le due adozioni fallite. E dopo tanto attendere qualcuno è arrivato, una nuova coppia, una nuova speranza.

Una storia di ritorni e di speranza

Cash è un incrocio di Bulldog inglese di quattro anni, accolto dal Valley Animal Center di Fresno, in California. È arrivato lì più volte nel corso della sua vita, sempre per lo stesso motivo: famiglie che lo hanno adottato e poi riportato indietro. Due volte, per la precisione. Due separazioni che hanno lasciato in lui segni più profondi di qualsiasi ferita fisica. Ogni ritorno è stato un colpo per la sua fiducia. Tre abbandoni se contiamo anche quando il cane è stato trovato- Chi lavora al rifugio racconta che, nei primi giorni, Cash tendeva a chiudersi in se stesso: mangiava poco, dormiva molto e passava ore immobile nella sua cuccia, come se cercasse di capire cosa aveva fatto di sbagliato. Eppure, nonostante tutto, continuava a scodinzolare quando qualcuno gli si avvicinava con dolcezza.

Un cane dal cuore grande

Chi lo conosceva lo descriveva come un cane affettuoso e socievole, con un’energia vivace che si accendeva appena usciva dal box. Amava le passeggiate, le coccole e i giochi un po’ turbolenti con altri cani. Andava d’accordo anche con i gatti, e nonostante l’apparenza robusta, è sempre stato un vero tenerone in cerca di contatto umano. Secondo gli operatori del rifugio, la casa ideale per Cash doveva essere quella di una famiglia attiva, pronta a dedicargli tempo e attenzioni, ma anche calma e stabilità. Dopo tante delusioni, ciò di cui ha più bisogno è la certezza di non essere lasciato di nuovo.

Il dolore dell’abbandono

Dal punto di vista comportamentale, i cani come Cash vivono l’abbandono in modo molto simile al lutto. Per un animale abituato a legarsi in modo esclusivo al proprio gruppo umano, la separazione improvvisa può generare confusione, ansia e perdita di fiducia. Il rifugio ha lavorato con lui con pazienza, per aiutarlo a ritrovare sicurezza e serenità, con giochi di socializzazione e momenti di contatto positivo. “Cash è un cane straordinario”, raccontano i volontari. “Ogni volta che lo portiamo a fare una passeggiata, sembra dimenticare per un attimo tutto il dolore. È gentile, curioso, e basta uno sguardo per capire che vuole solo una possibilità di essere amato davvero”.

Quel vuoto riempito da un sorriso

Con il passare del tempo Cash ha incominciato a stare un po’ meglio. Ha ripreso a giocare, a fidarsi delle persone e a scodinzolare quando vede i suoi operatori arrivare. Ma il suo posto non era dietro le sbarre di un box. E finalmente quel vuoto in cui si perdeva il suo sguardo è stato riempito dal sorriso di una coppia, dalle parole e carezze gentili di una coppia. Loro hanno capito quello che poteva dare e lui oggi ha la famiglia meravigliosa che ha sempre sognato.