Simone, il cane dolce che si sdraiava in mezzo a una strada per chiedere aiuto: ora cerca una casa
Trovato in una periferia di Palmi (Calabria), al centro di una strada a scorrimento veloce, Simone aspettava solo che qualcuno lo notasse. È un cane giovane, dolce, abituato alle persone, e la sua storia parla chiaro: non è mai stato un randagio. Oggi vive in una pensione grazie a tre volontarie che lo hanno salvato e ora spera in un’adozione.
Un abbandono che non lascia dubbi
Si chiama Simone. Ha un anno e mezzo, è castrato, vaccinato, chippato. Pesa 28 chili. È stato trovato da solo in periferia, in una zona di Palmi, su una strada dove le auto passano veloci senza accorgersi di cani come lui. A vederlo era evidente che non poteva essere un cane cresciuto per strada.
Una volontaria racconta: “È palesemente un abbandono perché non può essere un randagio: Simone ha un carattere dolcissimo, è molto socievole, è coccoloso con qualsiasi persona, anche con quelle che non conosce. È palese che il cane abbia comunque vissuto una parte della sua vita in famiglia. Non è un caso di randagismo”.
Simone si avvicinava a chiunque, con quella fiducia ingenua che hanno solo i cani cresciuti nell’affetto. E proprio quella fiducia lo ha portato a mettersi in pericolo.
Si sdraiava al centro della carreggiata
Il gesto che ha fatto scattare l’allarme è difficile da dimenticare. “Si coricava al centro della carreggiata proprio per cercare aiuto. Lo faceva veramente come se volesse richiedere attenzione. E alla fine quel gesto tanto triste quanto pericoloso ha raggiunto il suo scopo: l’attenzione effettivamente è arrivata, è stato accalappiato ed è stato portato in un canile qui in Calabria” spiega la volontaria.
Simone cercava qualcuno. Non sapeva chi, ma era chiaro che aspettava una mano amica.
Il salvataggio
Quando la volontaria ha saputo che era finito in canile, non ha esitato: “Ho voluto levarlo subito da dentro la struttura chiedendo di poterlo tenere: insieme ad altre due ragazze abbiamo chiesto l’affido di questo cane al canile municipale, al Comune di appartenenza e al mio Comune”.
Oggi Simone vive in una pensione a pagamento, l’Oasi dei Canizzi, sempre in Calabria. Le tre volontarie si stanno occupando delle spese mentre tentano in ogni modo di trovargli una vera casa.
Un cane buono fino al midollo
Chi lo vede ogni giorno lo descrive sempre allo stesso modo: un cane d’oro.
“Lui è un cane dolcissimo, è veramente buonissimo. Addirittura condivide il box con un cane del suo stesso sesso, giusto per far intendere la sua indole” spiega ancora la volontaria.
Il suo aspetto può ricordare un maremmano, ma chi lo conosce precisa: “È vero, è un cane che pesa 28 kg, è un simil Maremmano perché dalla foto sembra un così. Però al di là delle sue dimensioni, in realtà è veramente un cane docilissimo, buonissimo, molto molto molto socievole”.
Simone va d’accordo anche con i maschi non dominanti. Cerca le coccole. Cerca una famiglia. E la merita.
Chi può adottarlo
Simone è giovane, equilibrato, affettuoso. È adatto a chiunque voglia un compagno gentile e socievole. Vive bene con altri cani ed è abituato al contatto umano.
Le volontarie che lo seguono sono pronte a fornire tutte le informazioni e a organizzare una conoscenza.
Simone ha già fatto la sua parte: ha aspettato, ha sperato, si è fidato. Ora tocca a noi aiutarlo a dimenticare quella strada in cui le auto sfrecciavano veloci. Quell’anima candida come il bianco del suo manto merita di essere sereno e amato.
Per chi fosse interessato: scrivere su Whatsapp a 3479417872